lA madre inferiorA è la narrazione di un rapporto mancato fra madre e figlio il quale, all'improvvisa morte del padre, e perché troppo vivace a detta della madre, verrà condotto in collegio all'età di nove anni. È il 2 ottobre del 1966. Il piccolo Nazzareno vive l'evento come un abbandono e non rassegnandosi a questo destino fugge dall'istituto per raggiungere, dopo alcune traversìe, la madre, la quale, alla sorpresa di vederlo, anziché abbracciarlo come egli aveva immaginato nelle tediose ore nell'aula scolastica e di notte nei sogni, lo rampogna e lo riconduce in quel che per lui è un carcere. Vive questa esperienza come un tradimento rassegnandosi malinconico a constatare che senza madre non si può amare. Resterà ospite nei collegi (tre) fino alla maggiore età, dove crescerà attraversando fatti e esperienze che lo disincanteranno sul mondo degli adulti e che lo impressioneranno per le loro ipocrisie: come suor Benedetta, che violerà l'innocenza del piccolo Matteo, o come il giovane prete don Angelo, arrivato in paese a sostituire il vecchio curato andato in pensione che stringerà una relazione amorosa con l'ancora avvenente vedova de Spulches e che gli segnerà, avendo casualmente assistito a un loro incontro molto intimo, lo spartiacque fra l'innocenza e la malizia. Intanto, da un'altra parte del mondo, in una masseria, un bambino, Gaetano, nasce e cresce accolto e amato; soprattutto dal nonno, che lo formerà ai valori della vita.È in questa masseria che viene alla luce Bellaco, cane da pastore maremmano timoroso e insicuro, che, in un impeto d'orgoglio, decide di riscattare una vita miserevole scagliandosi contro la moto di quell'essere odioso del figlio del padrone, che sempre lo prendeva a calci.Ma su quella moto non troverà quello ma...Dietro le quinte del romanzo aleggia la figura della madre, nata in una famiglia numerosa e anche lei orfana di padre dove pare che questo destino segni la loro storia.E che dovesse finire così, era scritto nelle stelle le quali usano qualunque mezzo per tracciare il destino di un uomo.